A mente fredda - considerazioni di inizio stagione


Ok, ce l'abbiamo fatta ancora una volta. La sequenza di risultatipositivi degli ultimi 4 anni è impressionante, solo sporadiche battuted'arresto e tanti obiettivi centrati. Godiamoceli per bene perchè stiamovivendo un momento d'oro, come pochi se ne sono visti nella storia viola. Era la prima volta che vedevo quest'anno la squadra, quindi ho pocomateriale per fare qualche considerazione, però ci provo ugualmente, miavventuro in rischiose disquisizioni tecniche da opinionista. Perchèqualcosa mi sento di poterla dire, almeno di raccontare le miesensazioni e le mie perplessità.
Frey e Gamberini non si discutono. GaranzieDainelli ha fatto la sua partita classica, onesta e diligente. Su di luici si può contare sempre e comunque. Io penso che nonostante tutti glisvarioni cui il buon Dario, grande professionista, ci ha abituati inquesti 5 anni , abbia molta ragione il Corvo a dire quando è difficiletrovare uno in grado di farci fare un sensibile salto di qualità in quelruolo. Ho storto la bocca riguardo Natali, ancora a quanto pare nonvisto da Prandelli: forse era l'occasione per trovare un giocatore piùgiovane su cui puntare nel medio periodo, sempre ce ne fossero didisponibili si intende, e questo non lo possiamo sapere.Dove sono più preoccupato è sul discorso terzini. Mi spiego.Negli ultimi anni abbiamo giocato sempre, più o meno, con 3centrocampisti centrali. Il terzino doveva solo preoccuparsi di starevigile sulla fascia pronto a fare le diagonali in difesa o a ripartireper l'attacco. Ora non basta. Devono saper dialogare meglio con icentrali di centrocampo, non solo saper passare loro la palla ma anchecorrere in loro aiuto casomai ce ne fosse bisogno E stessa cosa i dueesterni di centrocampo, aiutare quando possibile i due centrali o i duetezini dietro e soprattutto provare a fare filtro meglio sulleripartenze dell'avversario. Notavo ieri sera nel primo tempo questascollatura, noi si provava ad attaccare loro pressavano e ripartivano,al centro e soprattutto ai lati. A quel punto restavano solo i poveri Montolivo e Zanetti a provare a fermarli, ma se venivano attaccati epassati in velocità non rimanevano che Gamberini e Dainelli mentreComotto correva come un dannato spesso a vuoto e Gobbi pareva un pòspaesato. Se ci pensiamo bene è un problema che si verificava anchel'anno scorso e che Prandelli risolse schierando Santana cometrequartista non rifinitore ma di contenimento (dell'avversario quandoquesti ripartiva). E qui ci troviamo anche con un altro problemino: idue centrali di centrocampo. Zanetti e Montolivo hanno i piedi buoni masembrano quasi sprecati nei momenti in cui gli altri pressano: costrettia fare i mediani, mestiere che sanno fare decentemente, poi non hanno ilfiato e la lucidità per far ripartire la squadra. E in più direi che nonhanno granchè muscoli e fisico. Nella parte finale del match di ierisera c'erano diversi palloni in aria che non venivano presi di testa dainostri, Jovetic ci provava ma poverino di testa non è granchè. Non lorimpiango ma il Felipe Melo dell'anno scorso - quando non erasqualificato- quei palloni li prendeva tutti e faceva valere la suastazza: ecco, per me qui siamo debolucci. Come si può risolvere questopunto? Direi facendo trottare meglio gli esterni di difesa e dicentrocampo, sicuramente, ma anche affinando l'intesa Montolivo-Zanetti.Che probabilmente devono provare a far viaggiare meglio il pallone. Ilmodulo che Prandelli schiererà assomiglia a quello del primo annoprandelliano, con Donadel e Brocchi nel mezzo: non sapendo far correreil pallone correvano loro. Io penso credo e spero che Montolivo eZanetti sappiano far meglio, è nelle loro corde, anche perchè se nongirano loro non gira la squadra. Ma da soli non ce la possono fare etutta la squadra deve stare pronta a correre in aiuto e soprattuttoabbastanza corta da non dover fare lancioni. E qui c'è forse il problema maggiore di ora: problema visto ieri sera,visto anche l'anno scorso. Le poche occasioni da gol create. Moltogioco, molto possesso di palla ma pochi tiri, poca pericolosità. Perchè?Perchè ci riesce difficile saltare l'uomo, perchè ancora non c'è dialogosopraffino tra interni ed esterni, perchè si sbagliano ancora molticross, soprattutto perchè ci si affida troppo alle individualità piùtecniche - Mutu, Jovetic, Montolivo - che se non girano a dovere e noncreano superiorità numerica poi ci si affida solo ai lancioni, e menomale che Gila fa sempre un gran lavoro nel difendere la palla e farsalire la squadra (anzi per me sta pure migliorando e lo vedo sempre piùsomigliante a Toni): Gilardino comunque una garanzia per l'attacco,questo va senza dire.Una soluzione possibile sarebbe schierare Jovetic dietro o accanto Mutu,lasciando Gila davanti. Probabilmente sarebbe la più produttiva, Jojo -che però deve imparare molte cose ancora sul piano tattico -inventerebbe e creerebbe scompiglio. Però per fare questo si dovrebbecambiare qualcosa, tornare a tre centrocampisti centrali e probabilmentearretrare Vargas a terzino, cosa che mi pare evidente non essere ancoramatura. E' comunque una possibilità, realistica ed auspicabile quando cisarà da segnare per forza, meno probabile all'inizio di partita o neimomenti in cui è più produttivo staer guardinghi.
E' possibile migliorare questi scenari? In sede di compravendita imargini come sappiamo sono pochini, e migliorare in modo sensibile lasquadra intesa come semplice somma di giocatori non è facile. Sospettoche le polemiche internetiche esistenti nascano dalla sensazioni ditanti tifosi - molti di noi fiduciosi compresi - che Prandelli abbiaspremuto il meglio dai nostri giocatori che tanto più di questo nonriescano a fare, e quindi solo inserendo qualche pezzo pregiato sipotrebbe dar respiro agli altri, giocare con più sicurezza etranquillità. Credo comunque che dei miglioramenti si vedranno come alsolito quando la preparazione atletica comincerà a dare i suoi frutti,quindi tra un mese almeno o più probabilmente due. E sono fiducioso chesaranno dei bei miglioramenti. E soprattutto quando la squadra avràtrovato i suoi equilibri che non sono gli stessi dell'anno scorso maaltri, in cui bisogna sapersi aiutare l'un l'altro maggiormente esoprattutto senza smarrire la posizione.

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