“Copincollista” sportivo

Per il tifoso viola del 21-esimo secolo la prassi giornaliera è quella di farsi un giro di notizie sul web. Ormai è una sorta di piccolo rito quotidiano, un mantra che recita più o meno: fiorentina.it, violanews.com, firenzeviola.it, davidguetta.it e perchè no acffiorentina.it (no, violachannel.tv a casa mia è bandito…).

Siamo malati di Fiorentina e internet ci dà la possibilità di sapere praticamente in tempo reale che cosa accade alla nostra amata squadra del cuore. Iscf è il luogo degli amici, mentre le testate giornalistiche sportive web che parlano di fiorentina la fonte delle notizie.

Nel tempo questi “siti” sono cambiati, o meglio, sono cambiate le persone che vi lavorano, persone che si autodefiniscono giornalisti, con tanto di “disclaimer” in fondo alla home page, numero di registro di non so che cosa, insomma una cosa seria. Diciamo che hanno capito come gira il fumo nel mondo dell’opinione pubblica, i piccoli trucchi della pubblicità su internet, il numero di click, gli “ads” di Google, ma soprattutto come fare tendenza fra l’audience dei ggggiovani che bazzicano la rete dalla mattina alla sera. Hanno capito che una certa notorietà non è poi così difficile da ottenere: un po’ di commenti “liberi” (come amano definirli loro, peccato che abbiano il potere esclusivo di cassarli o censurarli questi commenti “liberi”), un blogghettino qui, un portalino là, un forum tutto viola e il gioco è fatto.Io ci lavoro nel ramo, conosco i miei polli. Per carità, tutto lecito, tutto comprensibile nell’era digitale virtuale, e vogliamo forse criticare qualcuno perchè cerca di emergere e di farsi notare? Sarebbe contrario ai miei principi di libertà.

Ma la libertà non basta, no, ci vuole anche un minimo di etica professionale. Lo so che è un termine fuori moda, che probabilmente sa tanto di reazionario, forse sono un nostalgico di un mestiere, quello del giornalista sportivo, che ha prodotto in passato illustri interpreti, a metà strada fra la letteratura e la cronaca.

Un giorno a caso di un’estate di calciomercato, un sito a caso, firenzeviola.it, una notizia a caso sul presunto umore nero di due giovani virgulti, Kuzmanovic e Pasqual, per lo scarso minutaggio in partita. Articolo potenzialmente interessante, dai risvolti non banali, ad esempio la possibile cessione entro il 31 agosto di un Kuzmanovic insoddisfatto, ma anche un altro tassello nel mosaico a tinte fosche del precampionato viola, con una certa contestazione latente. Insomma una notizia seria, da non sottovalutare.

Poi l’occhio cade su una dicitura in testa all’articolo: “fonte calciomercato.com”. Il dubbio che si fa strada, un giro sul sito in questione, la lettura dell’articolo e lo stupore misto a sconforto: l’articolo è _ESATTAMENTE_ lo stesso. Copia e incolla, ed il gioco è fatto. Esempi del genere ce ne sono a decine su tutti i siti del tifoso viola, nessuno escluso.

Potente la tecnologia informatica: nemmeno più lo sforzo di ribattere tutto il testo, due click, tre al massimo, ed ecco che il portale della “testata giornalistica” si arricchisce di un’altra notizia, ad oggi cliccata 2806 volte, mica pizza e fichi.

Sono un nostalgico, lo ammetto. Ho ancora la presunzione di sperare che un giornalista nell’atto delle proprie funzioni professionali dia sempre e comunque il proprio contributo alla notizia: un approfondimento, una verifica, qualcosa. Che cambi una virgola almeno, un aggettivo, perdiana! Alzare il telefono, chiamare i procuratori dei due giocatori se proprio i diretti interessati non sono disponibili, mandare qualcuno (che spero ci sia ogni giorno) al campo d’allenamento per strappare una dichiarazione mentre escono con la macchina dall’allenamento.

Copia e incolla.

Forse sarebbe ora di chiamarli con il proprio nome: copincollisti. Mai neologismo mi è sembrato più azzeccato. Furbi mestieranti della notizia nell’era digitale.

1 commenti:

Gert dal pozzo ha detto...

Esiste la prova provata di ciò che dici,
avresti fatto bene a citarla

(stasera poi ho pure il dubbio che su Violanews abbiano corretto il link all'area di Pian di Ripoli papabile per la cittadella dopo che sul newsgroup si è fatto notare che era cannato di brutto: verificare prima no, eh?!?)

si aggiunge all'altra professione, il "calciomercatista". sedicenti
esperti, molto abili con le rubriche telefoniche e coi tasti del
cellulare, ancor più abili al fantacalcio e soprattutto maestri
nell'identificare i bisogni di giocatori delle varie società nei vari
ruoli e nell'associarli ad altri giocatori più o meno in vendita.
Alla Fiorentina serve un difensore , Senderos dell'Arsenal è in vendita,
et voilà, c'è l'interessamento di Corvino per quel centrale.
Non ho il minimo dubbio che nella realtà accada proprio questo