Colpevole di dietrologia

Perché?
Possibile che sia solo per mandare via i Della Valle perché non di Firenze?
Possibile che Firenze, abbia solo voluto usare i Della Valle per risollevarsi, e ora che ci siamo accasati in pianta stabile fra le squadre più forti di Italia, si sia deciso che non ci servono più dei marchigiani forestieri?
Sinceramente non lo riesco a credere.
Sarebbe semplicemente terrificante, una idiozia talmente grande, un grettezza di orizzonti talmente bassa, da rasentare l'invocazione dell'infermità mentale.
No, non ci credo.
Lascio libero sfogo alla dietrologia, classica reazione di chi non riesce a comprendere, a capacitarsi.
E dunque immagino che sia accaduto qualcosa, un casus belli, un evento, uno strappo, avvenuto qualche mese fa, non saprei nemmeno quanti.
No, non il licenziamento della Silvia Berti, colei che avrebbe anche detto ai vari fiorentina.it che sarebbero dovuti essere chiusi.
Una marea che è montata tutta in una volta, improvvisa, prima con qualche onda, poi i cavalloni, adesso c'è sentore di tsunami in piena regola.
Ed ancora non posso credere che la fiducia ai Della Valle sia un gettone da rinnovare ogni anno a suon di campagne acquisti da 50 milioni di euro, l'anno scorso, anche nel momento più delicato, quello della cessione di Mutu alla Roma, dove la società ha dimostrato scarsa coesione e in qualche modo impreparazione, nessuno si era minimamente sognato di scatenare quello che abbiamo sotto gli occhi oggi.
Non posso davvero immaginare che tutto questo dipenda dal quattrino, dalla stecca elargita alla tifoseria e ai media, ogni estate, in nome delle macedonie al baccanale del calciomercato.
Sì, lo ammetto, sono colpevole di dietrologia, ma non credo che tutto questo dipenda dal tetto ingaggi, dal mercato in tono minore e dal tesoretto non immediatamente reinvestito.
Non ci credo nella maniera più assoluta, pronto ad essere smentito.

0 commenti: